teacher dina vitale
Formazione continua, allenamento e passione sono i capi saldi di Enjoypilates, l’unica scuola di pilates classico in Puglia specializzata nell’insegnamento della disciplina secondo il metodo di Joseph H. Pilates. Dal racconto di Dina Vitale, fondatrice dello studio, l’entusiasmo e la crescita costante in un’attività professionale che è già una storia di vita.
Come nasce la passione per il pilates?
«Insegno dal 2009 ma la mia formazione iniziale è legata alla danza. In seguito, mi sono avvicinata al pilates, una disciplina più profonda che permette di acquisire la massima padronanza del proprio corpo. Ho fatto tanti sport nella mia vita ma nessuno di questi offre una percezione del corpo paragonabile a quella conferita dal pilates classico».
Uno dei miti di questa attività è che sia una disciplina leggera. È davvero così?
«Si tratta di un falso mito. In realtà il pilates classico è tutt’altro che uno sport leggero. Viene inventato da Joseph H. Pilates durante la Prima guerra mondiale per potenziare le capacità fisiche dei soldati e riabilitare i militari feriti sul campo di battaglia.
Tutti conoscono il pilates a corpo libero, il Mat-work, credendo si tratti di “soft training” tuttavia, macchinari e attività richiedono un cospicuo dispendio di risorse fisiche ed economiche e spesso ci si improvvisa istruttori di pilates senza conoscere bene che cosa sia. Gli esercizi reali a corpo libero sono molto duri e normalmente difficili da eseguire, specie se si è difronte a soggetti con delle particolari patologie. Negli anni il pilates originale è stato svilito nelle sue versioni più economiche affinché fosse accessibile e diventasse addirittura una moda. In realtà non è affatto una ginnastica dolce».
Ci accennavi di Joseph H. Pilates. Puoi dirci di più?
«Joseph Pilates non ha mai registrato la disciplina né il marchio sul suo metodo, generando così un vuoto che ha permesso a molti di ridurre l’apprendimento e la pratica del pilates a un corso di un fine settimana, al termine del quale si riceve un attestato.Ciò non ha nulla a che fare con i veri corsi che richiedono ore di studio e di pratica soprattutto su se stessi, prima di sostenere l’esame per diventare insegnanti. Nelle scuole professionali serie, il pilates classico è una sorta di corso di laurea di tre anni, più altri due di specializzazione. Si tratta di vere e proprie accademie: una su tutte Pilates E-motion di Gloria Gasperi.
Quando Joseph Pilates inventa il Mat-work (allenamento a corpo libero), data la difficoltà degli esercizi, decide di costruire dei macchinari per facilitarne l’esecuzione rendendola accessibile a tutti. Inventa la Cadillac con un letto a baldacchino, dei pali e delle resistenze per adattare la disciplina alla pratica riabilitativa. Apre un primo studio a New York accanto all’accademia di danza di Martha Graham (la prima ballerina di contemporaneo della storia) e molti ballerini infortunati si rivolgono a lui per farsi rimettere in asse. Da lì nasce la felice contaminazione del pilates classico con la danza. Alla morte di Pilates, Romana Crainic, ballerina e allieva del fondatore, diffonde il suo metodo e oggi quell’essenza giunge a noi quasi del tutto intatta grazie soprattutto agli altri allievi della scuola di Joseph Pilates che hanno preservato le tecniche esecutive da lui ideate».
Il pilates sembra sia stata una tua personale scuola di vita. Qual è stata la tua formazione?
«Sono sempre stata molto curiosa e volevo scoprire tutti i segreti del pilates classico. Ho frequentato per un anno varie scuole ma mi sono ritrovata a eseguire gli stessi allenamenti che già conoscevo grazie alla danza. Non mi bastava e la mia ambizione mi ha spinta oltre. Così ho cercato altre realtà che mi dessero una formazione più ricca. Alla fine, sono approdata a La Spezia nella scuola “E-motion Pilates” di Gloria Gasperi. I primi tempi – ormai più di dieci anni fa – è stata davvero dura. All’epoca avevo già una figlia di quattro anni e i miei spostamenti al nord erano davvero complicati: la Puglia e La Spezia non sono ben collegate e ogni trasferta significava viaggiare per dodici ore in treno o fare scalo in giro per l’Italia, quelle rare volte in cui potevo permettermi di prendere un volo. Oggi quella con Gloria Gasperi è un’amicizia per me fondamentale. Lei ha studiato con Jay Grimes, l’ultimo allievo vivente di Joseph Pilates e grazie a lei ho acquisito il metodo puro del fondatore.
Di solito seguivo i corsi per un weekend al mese ma, in tempo di esami, mi trasferivo in Liguria per la preparazione. Tutt’oggi consiglio ai miei studenti di prendersi un tempo da dedicare esclusivamente alla preparazione prima dell’esame».
Adesso hai uno studio di pilates tutto tuo con sedi a Corato e a Bari. Come hai creato Enjoypilates?
«All’inizio a Corato, avevo uno studio annesso alla mia prima scuola di danza ma durante un viaggio a Dubai con la mia insegnante, vidi un grandissimo studio di pilates che fu per me d’ispirazione: vetrate gigantesche, un openspace enorme, macchinari di primo livello. Già da un po’ pensavo di chiudere la scuola di danza per dedicarmi esclusivamente al pilates. La visione di quel posto rese solo più facile la decisione.
Lo studio Enjoypilates nasce nel 2013 per la mia ambizione e il mio coraggio. Da quando nel 2019 il mio studio opera in collaborazione con la E-motion pilates di Gloria Gasperi, perseguo l’obiettivo di mantenere vivo il metodo di Joseph H. Pilates emi impegno a formare i futuri istruttori di pilates classico, insegnando loro la consapevolezza del corpo e abilitandoli a trasferire questa conoscenza a chiunque. Ho scommesso sulla possibilità di trasformare un’esperienza personale in un beneficio collettivo che poteva essere offerto anche agli altri.
Quando ho iniziato il percorso di pilates, temevo che Corato potesse non essere il luogo ideale per investire tempo e denaro in macchinari, attività, risorse ed energie. Ma poi il tempo e la volontà mi hanno ripagata. L’attività è cresciuta, sono arrivata a lavorare anche dodici ore al giorno al punto da aver bisogno di collaboratori. Ho iniziato a cercare tra le mie allieve qualcuna che mi desse una mano.Tra di loro,Ada Rosito ha raccolto la sfida eanchese all’epoca lavorava in un settore diverso, ha deciso di seguirmi a tempo pieno in questa avventura. I primi tempi lavoravamo a stretto contatto nella stessa sede coratinadi viale Cadorna ma adesso lei gestisce lo studio di Bari».
Cosa rende unica Enjoypilates?
«Siamo la prima e al momento l’unica scuola di formazione di pilates in Puglia. Tuttavia, la trasmissione del metodo non può prescindere dall’utilizzo delle attrezzature più appropriate. Crediamo nell’evoluzione continua degli allievi e della nostra squadra di istruttori, tenendo costantemente aggiornate conoscenze e competenze. Da sempre cerchiamo di creare quel rapporto di fiducia che facilita le fasi di apertura di un nuovo studio di pilates o di una palestra».
In cosa consistono i corsi e a chi sono dedicati?
«Enjoypilates si dedica quanti desiderano allenarsi o riabilitarsi attraverso il pilates classico. Chiunque può avvicinarsi al bellissimo mondo del pilates e il metodo si adatta a tutti coloro che scelgono di praticarlo. Non occorre una predisposizione ma solo la buona volontà di seguire un programma che offra benessere al corpo e alla mente. Quindi il pilates si adatta alle esigenze di atleti come di persone che hanno voglia di praticare questa attività per svago o anche per risolvere patologie osteo-articolari.
Inoltre, lo studio Enjoypilatesè anche una scuola di formazione per futuri insegnanti. Più che un corso è un percorso costituito da sei moduli di quaranta ore ciascuno. Nei primi tre anni si acquisiscono tre brevetti mentre gli ultimi due anni sono dedicati al master. I corsi previsti durante la formazione comprendono l’allenamento, l’osservazione pratica, il materiale didattico e ovviamente l’esame finale e il rilascio dell’attestato che dà al corsista il titolo di istruttore».
Oggi le tue competenze sono di primo livello e ti dedichi anche a chi soffre di particolari patologie. Quali sono i tuoi progetti futuri?
«Essendo diventata “master teacher” giro l’Italia per tenere delle masterclass di pilates in diverse città: Palermo, Verona e ultimamente ho partecipato a una convention di pilates a Sarzana. Negli anni mi sono formata tantissimo, al punto che la costante crescita professionale mi ha portata a essere non solo maestra di pilates per chi desidera praticare la disciplina ma anche insegnante dei futuri maestri che intendono specializzarsi. Con il nostro studio siamo riusciti a coinvolgere moltissime persone e tra queste c’è chi soffre di patologie come sclerosi multipla, Parkinson e altre ancora. La pratica del pilates li aiuta moltissimo tanto che gli specialisti che li seguono mi confermano che, dal punto di vista neurologico, la disciplina apporta un netto miglioramento del quadro clinico di queste persone. Con i dottori sono in continua comunicazione.
Il prossimo ambizioso passo è quello di aprire un grande studio a Bari. Al momento c’è quello di via Celentano ma non vedo l’ora di poterlo ampliare ai livelli di quello di Corato.
A guidarmi è un’infinita passione, credo in me stessa e sono fiera di ciò che ho realizzato in questi anni. Il pilates mi ha insegnato che non sempre la mente controlla il corpo. Così come Joseph Pilates ha inventato il suo metodo osservando la natura e gli animali, anch’io credo nella capacità di scoprire nel corpo e nei suoi movimenti istintivi una guida per la mente e l’anima. Non a caso il complimento più bello che mi è stato rivolto in questi anni è di essere un “animale da reformer”, un corpo che si muove al di là del pensiero. Dopo tutto fidarmi del corpo è la mia arte».